Situata all'incrocio tra Place des Martyrs e Rue Emir Bechir, l'imponente moschea sunnita Mohammed el-Amine non può passare inosservata.

Questa moschea, che confina con la Cattedrale Saint-Georges Maronites, è la più grande del Libano, con i suoi 9.700 m² di superficie edificata, le sue 5 cupole e i suoi 4 minareti alti 65 m. Una visita è d'obbligo!
Costruita tra il 2002 e il 2007, la moschea Mohammed Al Amin ha beneficiato del finanziamento del miliardario e primo ministro Rafic Hariri, ucciso in un attentato nel 2005. Questa moschea è una vera opera d'arte che vale più di 20 milioni di dollari.
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Inaugurata il 17 ottobre 2008 dal figlio del miliardario Rafic Hariri, la Moschea Mohammed Al Amin presenta uno stile ottomano con pietre locali (chemlan). Porta la firma di Azmi Fakhoury e può ospitare 6.400 fedeli.

Situata nel cuore della città di Beirut, la Moschea Mohammed al-Amine è stata costruita sulle rovine di un'antica zaouia. Dalla porta d'ingresso si può vedere un'enorme sala di preghiera e un imponente lampadario.
L'interno della Moschea Mohammed Al Amine è accessibile al pubblico, al di fuori degli orari di preghiera. Tuttavia, per potervi accedere, è indispensabile vestirsi in modo decente.
Pantaloncini, minigonne e canottiere sono vietati nelle moschee. I guardiani dei luoghi forniscono persino veli e abaya ai turisti che desiderano visitare i luoghi.
Questa moschea è diventata uno dei simboli della capitale libanese, per il suo lato maestoso, la sua storia recente, le cicatrici che può rappresentare per i libanesi e soprattutto la sua posizione simbolica.

Oltre al fatto che non puoi perderlo, la moschea Mohamed Al Amine si trova proprio accanto alla cattedrale di Saint-Georges des Maronites. Questa vicinanza è diventata un simbolo forte, di cui i fotografi non hanno perso un colpo.


Di Rami Rizk