Hai voglia di una scoperta mitica in Libano, unendo conoscenza geologica e piaceri visivi? Visita la grotta di Jeita, un vero gioiello libanese che è l'orgoglio della gente del posto e affascina i turisti. Situata a 18 km a nord di Beirut, nella valle di Nahr el-Kelb, la grotta di Jeita ospita meravigliose sculture naturali.
Scoperta nel 1836 dal reverendo William Thompson, missionario americano, si tuffa a più di 50 metri di profondità, seguendo il corso di un fiume che sfocia in un lago vicino all'imbocco, il "Lago Nero". Queste gallerie inferiori possono essere esplorate in canoa su un percorso di circa 600 m. Tuttavia, l'accesso a questa parte della grotta è vietato in inverno perché il livello dell'acqua è troppo alto.
La parte superiore, situata a 60 metri sopra la grotta inferiore, è accessibile tramite una passerella artificiale. Queste gallerie superiori sono particolarmente asciutte e rappresentano lo stato originario del sito di Jeita, prima dei grandi cambiamenti geologici che hanno causato lo spostamento del fiume sotterraneo al suo posto attuale.
A piedi si accede a un tunnel lungo 120 m per ammirare un fantastico paesaggio di volte, pilastri di stalagmiti, gours, drappeggi, colonnine di varie dimensioni e molteplici concrezioni cristalline. Sono da esplorare tre camere: la Camera Bianca che ospita le formazioni più sconcertanti della grotta, la Camera Rossa che prende il nome dal colore rossastro causato dall'ossido di ferro, e l'ultima camera, la più grande che raggiunge un'altezza di 120 metri.
Per un soggiorno riuscito in Libano è assolutamente necessario visitare la città di Jeita e la sua grotta carsica. Una piccola funivia permette di accedervi facilmente, ammirando la bellezza delle montagne libanesi. Una volta all'interno della grotta regna la calma e le visite si fanno al ritmo delle gocce d'acqua che si infrangono sulle rocce calcaree. Ingrandite dal gioco di piccole luci, le rocce conferiscono alla grotta un aspetto da cattedrale. Non mancherai di ammirare gli enormi fiori di pietra rosa, così come le stalattiti che hanno più di 10.000 anni.
Fonte foto: Djflore su Instagram
Fonte foto: Djflore su Instagram
Naturalmente, la grotta di Jeita merita il suo posto nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.